Che si tratti di chatbot, voicebot o addirittura avatar, ogni agente virtuale ha bisogno di un buon concetto.
Forse ti ricordi del mio chatbot Canvas? Questo è stato il mio primo modello per creare chatbot. Ora molte cose sono cambiate ed è arrivato il momento di aggiornare la tela originale. Ora si chiama Guida all’Agente Virtuale e si basa sul Modello a Sei Fasi della Progettazione dell’IA Conversazionale.
Puoi scaricare l’intera Guida dell’Agente Virtuale qui – in questo articolo ho riassunto gli aspetti più importanti del VAG.
Passo 1: Determinare la specie bot
Il primo passo è determinare il caso d’uso del bot e definire cosa l’agente virtuale deve essere in grado di fare. Qui si decide anche se il bot è basato su regole, un bot AI o un bot ibrido. In rari casi, in questa fase si scopre (purtroppo) che l’introduzione di un bot non ha senso. Questo vale soprattutto se le richieste degli utenti non sono né prevedibili né ripetitive.
Nota: gli agenti virtuali hanno senso solo se la maggior parte delle richieste degli utenti sono ripetitive e il bot può quindi essere “addestrato” in modo appropriato in anticipo.

Passo 2: Definire il gruppo target
Il secondo passo riguarda più l’utente dell’agente virtuale che l’agente virtuale stesso. Il team sta pensando a chi utilizzerà effettivamente il bot e a quali aspettative hanno gli utenti nei confronti dell’agente virtuale.
Ulteriori informazioni sull’utente del chatbot, che devi assolutamente conoscere in anticipo, si trovano nella seconda pagina della Guida dell’Agente Virtuale.

Fase 3: Progettazione del dialogo
Ora è il momento di progettare i dialoghi. Se si tratta di un bot AI, tutte le intenzioni devono essere raccolte e combinate con un gran numero di frasi di formazione e le risposte appropriate. Il modo migliore per farlo è utilizzare la pagina 3 della guida o copiare la tabella in un elenco Excel.

Fase 4: Progettazione del bot
Ora arriva la parte creativa. Al bot viene dato un design e una tonalità. Nel migliore dei casi, puoi anche dare un nome al bot.
Nota: gli agenti virtuali con nome hanno maggiori probabilità di essere riutilizzati dal gruppo target perché gli utenti possono ricordare meglio la chat con il bot. Anche il tasso di raccomandazione tende a essere più alto.

Passo 5: Team Bot
Prima di iniziare l’implementazione, non dimenticare di coinvolgere tutto il tuo team. Nella penultima pagina della Guida per l’Agente Virtuale, c’è spazio sufficiente per elencare tutte le responsabilità, tra cui le seguenti Dettagli di contatto.

Passo 6: Piano di test e lista di controllo
Infine, ma non meno importante, la lista di controllo e il piano di test.
Nota: testare il bot è fondamentale! Ma anche se il bot è online, deve essere controllato e revisionato regolarmente. In seguito si aggiungono idee per personalizzazioni ed estensioni.

Diventa attivo anche tu?
Il modello di Guida per Agenti Virtuali può essere scaricato gratuitamente qui. Nella pagina troverai anche diverse offerte di coaching su come utilizzare la Guida dell’Agente Virtuale.
Divertiti!
Che altro c’è da dire…
La Guida dell’Agente Virtuale ha lo scopo di fornire un supporto al progetto bot. Non è assolutamente onnicomprensivo e ogni progetto è individuale. È consigliabile riflettere attentamente su tutti i passaggi e adattarne alcuni alla propria azienda.